Be’ ve lo devo proprio dire, mi sa che questo blog si chiamerà presto “Cucinando da sola”. No, io e Daniele non ci siamo lasciati, sebbene a qualcuno farebbe molto piacere… ehm…
La questione è molto più toccante: mi ha trattato male le mozzarelle di bufala!
Ebbene sì, suo papà ci ha portato direttamente dalla Campania più di un kilo di mozzarelline di bufala, ancora calde, nella loro scatolona di polistirolo.
(Primavera. Interno sera) Amore ci pensi tu? Le ultime parole famose: Sì, sì, TRANQUILLA!
Ecco, quel tranquilla mi ha allarmato. Giusto in tempo per affacciarmi in cucina e vedere la salamoia tiepida scivolare nel lavandino. AAAAAARGH! Ma che hai fatto? Ho tolto l’acqua. Eh, lo vedo, appunto, NON SI FA! Perché? Perché si seccano, si rovinano, tra un’ora sono da buttare! (Sì, la dolcezza è una qualità che perdo facilmente). Morale della favola, ci siamo mangiati un kilo di mozzarella per cena. Be’, che sono quelle facce? Erano davvero freschissime. Slurp. J
Tanto per riprenderci dalla scorpacciata abbiamo fatto qualche crostata.
Dite che abbiamo esagerato? Ma no. Le crostate, pronte e cotte, si possono anche congelare, se riuscite a farle arrivare in freezer prima dell’ingresso in cucina di amici e parenti che “oh, le crostate, che buone! Sai che la mattina mi piace TANTISSIMO fare colazione con la crostata?”… Ah, sì, che ne vuoi un pezzo? Ecco, diciamo mezza. Ma anche tutta, dai…
Ci siamo capiti.
Ingredienti per pasta frolla
200 g farina 00
½ cucchiaino di lievito per dolci
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di zucchero
100 g burro
1 uovo
1 cucchiaio d’acqua
Questa dose è per una crostata, la resa è di circa 400 g. Per un’ottima pasta frolla, detta anche pâte sucrée, vi consigliamo di usare ingredienti e utensili freddi e di maneggiare l’impasto il meno possibile.
Innanzitutto setacciate la farina in una ciotola, unite sale, lievito e zucchero e mescolate con le mani. Prendete poi il burro, tagliatelo a dadini e sfregatelo tra le dita insieme alla farina, fino ad ottenere nella ciotola un composto dall’aspetto sbriciolato ma di colore uniforme. Al centro di questa “sabbia” fate un cratere in cui versare l’uovo sbattuto. Iniziate ad impastare, aggiungendo anche un po’ d’acqua se necessario, pochissima alla volta. L’impasto deve diventare omogeneo, liscio e regolare. Appena diventa così, smettete di lavorarlo, altrimenti si indurisce. Ora avvolgetelo nella carta oleata o nella pellicola e mettetelo in frigo per una mezz’oretta.
Il resto è semplice. Stendete la pasta formando un disco un po’ più largo della teglia che intendete usare.
Srotolatelo sopra la teglia e tagliate i bordi con un coltello a lama liscia. Prendere un po’ della pasta rimasta e formate una piccola pallina con cui premere delicatamente la pasta frolla nella teglia, per farla aderire ai bordi e alle eventuali scanalature. Ora bucherellate il fondo con una forchetta e riempite di marmellata a vostro piacimento, noi abbiamo usato quella fatta da mamma Pia con le prugne regalate da uno zio. Con la pasta avanzata formate la decorazione che più vi piace. La classica griglia si fa con striscioline di 1 cm circa. Infornate a 180° per 20-30 minuti, a seconda del forno.
Nel caso in cui voleste riempire la crostata con una farcitura che non deve cuocere, coprite il fondo con un disco di carta forno e riempitelo di fagioli secchi così che non si gonfi. Si chiama “cottura in bianco” e di solito bastano 15 minuti a 180°.
Buon weekend!